“Dio è per me… non temerò; che potrà farmi l’uomo?” Salmo 56:9-11
L’approvazione delle persone è qualcosa che fa piacere a tutti, ma non è necessaria per avere autostima. Anzi, l’essere accomodante ti farà perdere autostima. Rivolti te stesso come un calzino per ottenere l’approvazione degli altri e proprio quando pensi di esserci riuscito, loro cambiano idea. Oltre a derubare la tua pace interiore, il voler compiacere le persone ti impedisce di seguire la guida di Dio e, alla fine, questa è la perdita più grave. Se sei una persona accomodante, che tende a compiacere gli altri, cambiare le abitudini di una vita intera non sarà facile. Dovrai affrontare ciò che temi e dovrai chiedere a Dio il coraggio di andare fino in fondo. Davide disse: “Dio è per me…non temerò; che potrà farmi l’uomo?” Parlando di compiacere gli altri, occorre capire due cose:
1. Rompere il circolo significa rischiare di essere respinti: diciamo “no” quando gli altri si aspettano un “sì”. Quando la gente attorno a te è abituata a risposte docili e accomodanti, reagiranno male fino a quando non si abitueranno al “nuovo tu”. Navigare in queste acque sarà inizialmente intimidatorio, ma è davvero peggio che vivere la vita nel timore della reazione altrui? 2. Magari dovrai spiegare agli altri che in passato cercavi la loro approvazione perché ti sentivi insicuro, ma che non è più così. La cosa importante è agire adesso. Rompere con le abitudini implica un disagio temporaneo, ma l’unica alternativa sarebbe vivere sentendoti in trappola. Puoi scegliere di soffrire per un breve periodo sulla via per la libertà o soffrire a lungo termine, continuando a fare di tutto per compiacere gli altri. Oggi, fai la scelta giusta.