“CIASCUNO, CON UMILTÀ, STIMI GLI ALTRI SUPERIORI A SE STESSO” FILIPPESI 2:3
È possibile imparare ad amare e accettare qualcuno, senza necessariamente andare d’accordo con le sue opinioni e sostenerne le azioni o lo stile di vita. Un importante fattore chiave è imparare a vedere le persone come individui. Più noi interiorizziamo che nonostante le differenze siamo tutti esseri umani e tutti creati dal nostro Padre a Sua immagine, più saremo liberi di concentrarci sui nostri bisogni. Quando non capiamo le motivazioni, i punti di vista o la personalità di qualcun altro, è facile farci un’idea sbagliata e mostrare irritazione e rabbia. Comunicazione e fiducia sono fondamentali per accrescere la pazienza e la comprensione verso chi agisce diversamente da noi. Per costruirle, a volte basta fare le domande giuste.
Troppo spesso abbiamo paura di chiedere all’altro da dove proviene o quale sia il problema. Oppure, quando chiediamo, lo facciamo in un modo che accresce la paura e l’ostilità che l’altra persona sta vivendo. Se chiediamo con gentilezza, o almeno in maniera rispettosa e educata, l’altra persona si sente libera di aprirsi e noi abbiamo la possibilità di conoscerla meglio. Il senso dell’umorismo aiuta ad appianare le cose in caso di discordia o conflitto. Questo tipo di scambio costruttivo alimenta la fiducia, che a sua volta accresce la probabilità di una migliore comunicazione. La Bibbia alza il livello quando si tratta di amare e accettare gli altri, Paolo afferma: “Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo” (1 Corinzi 13:1).